Nel
post precedente ti ho iniziato a parlare della connessione energetica
e di come il conoscere le informazioni che essa veicola può
armonizzare e potenziare la tua salute fisica, emozionale, mentale e
oltre.
Ti
ho parlato di come connettersi e restare in ascolto delle
informazioni profonde permette di rilasciare le tensioni fisiche
che fanno contrarre la muscolatura corporea (corazza emotiva)
e possono causare dolore cronico spesso intenso, severo e
bruciante, invalidante.
La
tensione dolorosa può concentrarsi in tantissime aree del nostro
sofisticato sistema, come per esempio il pavimento pelvico, le
spalle, la gola, il petto, l'intero plesso solare, la schiena, i
muscoli della testa. Io mi sono chiesta il perché ciò accade con
più tensione in certe aree piuttosto che in altre, e ho studiato a
fondo per comprendere. So che come è stato per me, molte persone si
pongono questa domanda.
A
volte il dolore è diffuso e sembra come una nebbia che avvolge e
ottunde i sensi, ma ci sono sempre parti che si fanno sentire più di
altre, se si ascolta bene. Purtroppo in presenza di dolore fisico ciò
che tendiamo a fare è disconnetterci, dissociarci dal corpo, dal
dolore, e questo è totalmente normale, specie se il dolore è
percepito come insopportabile.
Ho
una precisazione da fare in merito all'ascolto del corpo: ognuno è
unico e io non credo ai sistemi che vogliono dare un'unica
interpretazione ai certi sintomi, non ci ho mai creduto, non è stata
la mia verità.
Qual è la tua?
Non
smettere di farti domande, sii scettico e usa lo scetticismo per la
sua vera natura: indagare. Vagliare. Sottoporre al setaccio della tua
Verità ogni cosa. Lo scetticismo è uno strumento da inserire nella
tua cassetta degli attrezzi mind-body. E da usare quando serve.
Pensa
alla fibromialgia: ma di cosa si tratta, davvero? Questa è
un'etichetta medica per classificare una miriade di disturbi 100%
fisici, che significa, guarda caso, “dolore ai muscoli”e alle
parti fibrose dei tessuti. Il Dr. Sarno citato nello scorso post è l' autore di The MindBody Prescription: in quest'opera ha parlato di TMS,
acronimo per Tension Myositis Syndrome, poi ribattezzata in Tension Myoneural Syndrome dato che coinvolge anche
un'infiammazione delle piccole terminazioni nervose delle periferie
del corpo. Proprio ciò che accade nelle situazioni fisiologiche che
la medicina etichetta con termini quali Sindrome Vulvo-Vestibolare o
Vulvodinia/Vestibulodina (provocata, spontanea e mista), Fibromialgia
o Sindrome Fibromialgica.
Sindromi, sindromi, sindromi.
Sindromi, sindromi, sindromi.
Reversibili.
Che ottengono una spiegazione
onnicomprensiva se viste attraverso questa lente indagativa,
in grado di zoomare in micro e macro prospettiva al bisogno!
E:
ogni
persona sperimenta in modo unico il dolore, per ognuno di noi
un'esperienza diversa.
Quindi:
attenzione alle etichette e ai sistemi
che vogliono appiopparti un significato che non ti appartiene.
Ascolta davvero il tuo corpo.
Lui è il tuo unico Guru.
Conoscenza:
un altro fondamentale strumento della cassetta mind-body. Io la
paragono a un martello. Perché spacca dubbi e sgretola sofferenza
aggiunta totalmente indebita e inutile. E Sarno va giù duro proprio
come un martello.
Ti
dicevo che ho studiato spaziando in tutti i campi possibili per
ottenere soluzioni che funzionassero e non solo plausibili
spiegazioni scientifiche - le persone hanno bisogno di soluzioni
concrete, non solo di bella teoria! Questa è una soluzione, però
non è una pillola, non è una schioppettata, è un impegno ad
ascoltare in modo diverso, nuovo e creativo. E ha bisogno di gestazione.
E, a proposito di campi elettromagnetici che riflettono il nostro stato di salute e quindi ci regalano prezioso feedback su cosa è utile fare per stare meglio, la verità è che non abbiamo bisogno di sofisticate e costose apparecchiature di biofeedback per sintonizzarci col nostro sistema mind-body. Queste sono certamente utili, ma non indispensabili. Sono un più ma non mettiamo nessun meno cucito sul meraviglioso corpo vivo delle persone!
Basta
imparare ad ascoltare.
E'
una bella frase che senti spesso, non è vero?
Sì, ma come, come,
come?
Innanzitutto
è un'attività. Il contrario di essere passivi! Quindi
dimentichiamoci pilloline magiche che fanno tutto loro,
l'aggiustatina veloce e magica senza impegno da parte nostra.
Esiste forse la bacchetta magica per ottenere in un lampo un corpo atletico e allenato?
Esiste forse la bacchetta magica per ottenere in un lampo un corpo atletico e allenato?
No.
Occorre sano allenamento fisico e mentale per raggiungere determinati obiettivi.
Occorre sano allenamento fisico e mentale per raggiungere determinati obiettivi.
Ci possiamo allenare a questo
“ascolto” anche nel mezzo di una vita frenetica come quella che
viviamo oggi, in questa realtà, in cui tutto va talmente veloce che
ti ha già doppiato sulla pista e tu non te ne accorgi nemmeno! Oggi:
una realtà anni luce differente rispetto a quelle in cui meditazione
e altre pratiche d'ascolto sono nate e si sono sviluppate! E'
sufficiente fare questo? Sì, può esserlo. Sì, per me lo è.
Ma come si fa? :-)
Ma come si fa? :-)
Ti
rilancio: qual è la prima cosa più istintiva che ti viene quando ti
dici, ora mi metto in ascolto di me?
Che cosa non fai?
E che cosa fai?
Che cosa non fai?
E che cosa fai?
E
se ti dicessi che basta fare una semplice domanda ma con tutta la
serietà, impegno e rispetto di cui sei capace, e semplicemente
restare in ascolto?
E se ti dicessi, perché non chiedi a quelle parti che stanno gridando così forte nel tuo corpo? Perché gridano così?
E se ti dicessi ancheche non importa se una risposta arriva, e che la vera chiave di violino sta semplicemente nel Chiedere, Interrogare, e restare in Ascolto?
Qual è la musica che sta suonando il tuo corpo?
Qual è la musica che vuoi suonare?
E se ti dicessi, perché non chiedi a quelle parti che stanno gridando così forte nel tuo corpo? Perché gridano così?
E se ti dicessi ancheche non importa se una risposta arriva, e che la vera chiave di violino sta semplicemente nel Chiedere, Interrogare, e restare in Ascolto?
Qual è la musica che sta suonando il tuo corpo?
Qual è la musica che vuoi suonare?
E
questa non è affatto una cosa originale, non è una novità, però
ora ti chiedo: lo hai mai fatto davvero, credendoci, oppure da
scettico, ma impegnandoti lo stesso, perché non hai più niente da
perdere?
Hai
perseverato?
Quanta
fiducia dài a te stesso?
Quando
è esattamente il punto in cui ti arrendi?
Dov'è
quell'attimo in cui percepisci la fatica e la Resistenza in questo
Chiedere?
Bingo.
Non
è tutto qui. Questo è solo l'inizio!
Una cosa che spesso ripeto ai miei clienti è: un conto
è guardare da lontano uno specchio d'acqua, che sia l'oceano, il
mare, il lago, una bella grande vasca di beatitudine o una polla
d'acqua. Magari hai paura dell'acqua. Magari, come me, hai fatto
sogni di enormi tsunami neri, mostruosi, annichilenti. Hmm. Altro
conto è diventare, essere. Nebuloso?
Okay,
e se ti dicessi che non è nemmeno avvicinarsi a queste acque,
guardarle meglio, magari provare a mettere la punta dei piedi in
quella polla d'acqua, per sentire com'è, o reggere lo sguardo di uno
tzunami nero talmente tanto alto che non scorgi più il cielo
-orrore, non è così? Ma seguimi ancora.
E
se ti dicessi che non è ancora sufficiente entrare nel mare o nel
lago o nella pozza o farti travolgere da quella visione apocalittica?
E se ti dicessi che per certa parte TU SEI quell'acqua, anche se
quello che tu sei realmente è molto più di questo?
Quell'acqua
è una parte di te e più te ne allontani, più lei diventa quello
tzunami, perché questa è un'energia primordiale che vuole essere
Ascoltata. Dàlle una chance!
Il
dolore vuole Voce, o ci travolgerà.
Le
emozioni sono energia in moto, sono onde che si muovono in noi. Ma se
noi le blocchiamo, diventiamo tzunami. Non ho scritto diventano, ma
diventiamo, hai letto bene.
Quello
tzunami è una parte che scorre in te.
Pensa
quanta energia scorre in te!
Quando diventa così, può essere un chiaro segno che c'è molta “roba” che viene compressa.
Quando diventa così, può essere un chiaro segno che c'è molta “roba” che viene compressa.
Può
essere.
Può
darsi.
Io
non lo so, qual è il tuo senso. Non posso saperlo perché non sono
te, e non potrò mai dirti, “è così”.
Ma
c'è qualcuno che può leggerti.
Quella persona sei tu.
Quella persona sei tu.
Tu,
cosa senti?
Quando
ascolti quell'energia, essa va al tuo servizio, tuo e degli altri, e
cessa di essere distruttiva.
Com'è
la tua acqua?
Sii
come l'acqua.
Poi:
sii l'acqua.
Ora
sei l'acqua e hai diritto a parlare, questo è un luogo sicuro e qui
è permesso: qual è il tuo messaggio?
E
come si fa a percepire il proprio campo energetico e a leggere le
informazioni che il corpo percepisce?
Come
si fa a rendersi conto che esiste?
E
come usarlo per il nostro benessere?
E'
tutta questione di... allenamento, esatto!
Mi spiego meglio.
Mi spiego meglio.
Nelle
Scienze Sociali è nota la distanza prossimale della comunicazione,
quella sorta di “bolla”, quel confine invisibile ma che si fa
sentire molto fisicamente nel corpo che definisce e delimita i nostri
confini e quelli dell'altro (Scienza della Prossemica). Questa è una
cosa che puoi facilmente percepire quando qualcuno che non conosci si
avvicina troppo al tuo spazio fisico personale in certe situazioni (a
volte accade anche sull'autobus nelle ore di punta dove si è
costretti per forza a stare stipati come sardine – una situazione
particolare – e con buona pace degli odori...).
Un'altra
domanda: come fai a proteggerti e tutelarti, e al contempo tutelare
gli altri dai tuoi tzunami, se non sai dove sono i tuoi confini? Come
faranno gli altri a saperlo?
Se
conosciamo questo linguaggio e ci ricordiamo di usarlo, di nuovo:
bingo!
E
questa è un'abilità, e le abilità si possono sviluppare e
allenare.
Il
mind-body coaching facilita questa sintonia fine col nostro sistema
interno – ciò che chiamo “fine tuning into YOU”.
E
il Cuore? Il Cuore è il perno centrale della
com-unicazione, dato che col suo campo in coerenza di fase =quando
siamo calmi, in pace e centrati – nella zona, in the flow – è in
grado di “agganciare” il campo dei cuori delle persone con cui
interagiamo, e portarli in quella calma, senso di sicurezza e
lucidità mentale che caratterizza questo stato del cuore (ECG a onda
sinusoidale armonica).
Quando
siamo travolti dallo tzunami senza ascoltare travolgiamo tutto e i
risultati sono solo rovina e distruzione.
Per
quello si è sempre detto che
“la pace comincia con te, dentro di te”.
“la pace comincia con te, dentro di te”.
Che
sia chiaro: non si tratta di mettere la polvere sotto il tappeto,
tutto il contrario: accogliere tutte le energie in noi, abbracciarle
e trarne preziose informazioni: questa si chiama accettazione, che è
esattamente il contrario del mettere la polvere sotto il tappeto o
inzuccherare la realtà. In effetti, è il sopportare che significa
mettere sotto, nascondere o indorare la pillola amara!
Tutto
il contrario di ciò che fa il Cuore. Il Cuore è uno spazio protetto
e sicuro, il tuo Spazio Sacro, la tua Zona di Potere, è l'Impero
dell'Ascolto, della decisione davvero consapevole, ferma e
intelligente, perché esso soltanto ha questa funzione di abbracciare
e ascoltare. E solo chi impara ad ascoltare sa prendere le decisioni
più intelligenti. Noi donne poi abbiamo due cuori fisici: abbiamo
l'Utero, il Mysteros, il Mistero. Muscolo pulsante, ricettivo,
supersensibile, potente, incubatore di sogni, partorisce nuove
realtà. E se non abbiamo più quello fisico è di vitale importanza
conoscere la verità: è la parte energetica che conta e quella non
viene distrutta mai. Anche l'uomo possiede il suo Hara energetico,
anche lui partorisce e crea. Le cupole delle chiese, le ogive arabe,
le tiare sacre: tutti simboli della forza che partorisce le cose.
Come
usi la tua forza? Quale realtà stai partorendo?
Gli
studi italiani sui campi energetici sono condotti dal Centro di
Ricerche in Bioclimatologia Medica, Biotecnologie e Medicine Naturali
dell'Università di Milano -cfr. Evidenze sperimentali della realtà
bioenergetica dei sé interiori, -Prof. Alberto Caddeo, Dr.ssa Franca
Errani, Prof. Sergio Serrano, 2006, innerteam.it,
sez. “Articoli”;
e
cfr. anche: Hal Stone, Ph.D. Sidra Stone, Ph.D., Tu & Io. Incontro,
scontro e crescita nelle relazioni, collana “percorsi di
consapevolezza” diretta dal Prof. Enrico Cheli [docente di
Sociologia della Comunicazione e Psicologia delle Relazioni
interpersonali presso l'Università di Siena], 2009, Xena Edizioni e
Servizi S.r.l., Milano.
Insomma,
pare proprio che non siano tutte “psicorotolo-rotoloballe
orientaleggianti” come dice la San Tommasa che è in me!
La
mia Saggezza Interiore spesso mi parla in inglese. E questo è ciò
che dice:
Start
listening deeply inside, start hear your heart!
Imparare
questo linguaggio è possibile, è divertente, dà dei risultati
prima di tutto in termini di benessere fisico, e non ha nulla a che
fare con il discorso trito, ritrito e francamente démodé del “è
tutto nella sua testa!”, tirato fuori quando non si sa che
cos'altro dire! (Vuoi una variante che ho collezionato negli anni?
Eccola: “mi dispiace signorina, ho le mani legate, non so come
aiutarla, la medicina non è una scienza esatta!”).
Puoi
stare realmente meglio, puoi fare scelte ancora più utili e
potenzianti per la tua vita, allenandoti all'ascolto di Te. Resta
connessa per strumenti pratici e insight che condivido qui sul
Blog, sulla mia pagina Facebook, su Mind-Body News e visita spesso la
mia pagina delle Risorse Gratuite per tutte le novità!
E
se ti senti pronta, inizia ora il tuo percorso con Vincere il Dolore Femminile©, il mio programma intensivo in 8 Moduli, 10 Lezioni Live con me e 12 Settimane Totali di apprendimento e allenamento per creare la nuova Te senza dolore con tantissimi mind-body tools che resteranno a te!
E' ritagliato su di te, si basa sulle più avanzate scoperte delle neuroscienze del dolore e sul lavoro del Dr. John E. Sarno, MD. Con ogni donna assume sempre una sfumatura lievemente diversa – detesto i minestroni mille volte riscaldati in scatola e amo gli arcobaleni, perché io sono convinta che le persone non siano "tronchi", bensì arcobaleni - sopratutto donne meravigliose come te: sappi che puoi dissolvere il tuo dolore su basi scientifiche e che puoi tornare a star bene, Sister. E tu lo meriti. Ti aspetto a bordo!
E' ritagliato su di te, si basa sulle più avanzate scoperte delle neuroscienze del dolore e sul lavoro del Dr. John E. Sarno, MD. Con ogni donna assume sempre una sfumatura lievemente diversa – detesto i minestroni mille volte riscaldati in scatola e amo gli arcobaleni, perché io sono convinta che le persone non siano "tronchi", bensì arcobaleni - sopratutto donne meravigliose come te: sappi che puoi dissolvere il tuo dolore su basi scientifiche e che puoi tornare a star bene, Sister. E tu lo meriti. Ti aspetto a bordo!
Un abbraccio,
Elena
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