Blog post di giovedì 6 luglio 2017 - All’età di 23 anni, nel giugno 2001, iniziò il fuoco che divora dall’interno.
Non ebbi una diagnosi e peregrinai per anni da un medico all’altro, quello che la Dr.ssa Ft. Isa Herrera di NY chiama “The Doctor Road Show”.
Mi fu diagnosticata la vulvodinia solo quattro (4) anni dopo, ma senza ricevere alcuna cura.
Così il giro delle 7.000 chiese, come lo chiamo io, continuò.
Il mio calvario è durato 12 anni circa.
Ho passato anni a cercare risposte al mio dolore fino a fondare, nel 2010, un intero forum per collegare le migliaia, milioni di donne afflitte da questa malattia, sole e disperate, aiutarle e confrontarci insieme in un ambiente sicuro e protetto, il primo e più grande punto di riferimento in Italia per la vulvodinia.
All’inizio la ricerca mi portò su un sentiero di frustrazione e profondo senso di impotenza, finché mi resi conto che, se volevo davvero guarire, fisicamente guarire, quello che avevo bisogno di modificare era il mio mindset, il mio modo di pensare e di guardare alla cosa.
Fu solo in quel preciso istante che iniziò davvero la mia completa liberazione da una condizione considerata “cronica”, per cui la medicina non conosce le cause e... per cui non ha una pronta risposta:
CAMBIARE MINDSET.
Vale a dire?
E qual è stato questo cambiamento?
Decisi che avrei cambiato le mie aspettative riguardo COME si sarebbe dovuta verificare la mia guarigione.
Nello specifico:
anziché
“Devo essere curata (alla perfezione) per tornare a essere felice”
iniziai a pensare:
“Mi sto godendo il mio viaggio di guarigione.”
“Migliorerò ogni giorno.”
“Mi accorgo che la felicità è presente in ogni istante.”
“Sono qui, vibrante di vita.”
“Questo istante è mio!”.
Certamente non fu facile all’inizio rendermi conto di questo e fu arduo allenarmi in questo nuovo modo di pensare.
Molte volte mi trovai in uno stato di negatività assoluta.
Be’, sfido chiunque con un ferro rovente fisso sulla rima vestibolare!
E per di più, completamente sola.
Sessioni continue di mind-body autocoaching furono la mia àncora di salvezza in un mare in tempesta.
L’accettazione del punto in cui ero è stato il punto focale di questo cambiamento di mindset.
E siccome ci sono passata, so quanto possa essere “impossibile” da… “accettare”.
E siccome ci sono passata, so quanto possa essere “impossibile” da… “accettare”.
Ma come, accettare il dolore?
No, devo combatterlo!
Se accetto, avrà vinto lui!
Se accetto, avrà vinto lui!
Recentemente, a uno dei convegni che ho organizzato per l’Associazione, una donna mi ha detto “lo so che non ti piace che io dica combattere”...
ma non è questo il punto, e che non piaccia a me o che piaccia/non piaccia a qualcun altro non è rilevante.
Rilevante, al fine di guarire.
Perché è questo che ti interessa, corretto?
LISTEN: il problema di questo modo di pensare è che ti mantiene nel dolore, ti blocca lì e scaturisce dall’ignoranza di come funziona il corpo.
Più ci opponiamo a qualcosa, più quella cosa si ingigantisce, più entriamo in Fight-or-Flight (FFR), in italiano "Combatti-o-Fuggi", una risposta fisiologica che mantiene il ciclo del dolore a tempo indefinito.
Perciò ti capisco benissimo Sister e in realtà questa fu la parte più difficile per me da “accettare”: smettere di combattere e accettare la situazione per come si presentava, istante per istante.
Mi dici nulla!
Mi dici nulla!
Significa accettare il dolore.
Ma attenzione, non è come pensi!
Accettare non significa condonare o che qualcosa ci debba piacere: solo ai masochisti piace il dolore!
Accettare significa accedere al punto di potere presente che ti serve per modificare le cose per come stanno ORA.
ORA puoi cambiare, non ieri, non domani.
Esiste solo “questo istante” - ed è la cosa più EFFICACE che hai, perché è l’UNICA che esiste.
E, no, non è l'ennesima #psicorotoloballa orientaleggiante/new-age/bla bla.
Questo stato di accettazione permette l’accesso all’altra risposta fisiologica, la Risposta di Guarigione©, che è ciò di cui ha bisogno fisicamente il corpo per guarire.
Questo stato di accettazione permette l’accesso all’altra risposta fisiologica, la Risposta di Guarigione©, che è ciò di cui ha bisogno fisicamente il corpo per guarire.
Fai attenzione: si tratta di un processo corporeo, non psicologico*.
(*in realtà tutto è psicofisio/fisiopsico: come la mente funziona SENZA il corpo, e viceversa? ;)
Mi vedrai scrivere post che battono su questo punto milioni e milioni di volte perché voglio che chi arriva per la prima volta sul mio blog sappia cosa fare e non sia risucchiata come fu per me in anni di pura disperazione.
Se sei appena arrivata, puoi leggere e approfondire qui tutte le puntate del blog, conoscere chi sono e cosa ho creato sin’ora.
Tutta l’informazione sulla vulvodinia dalla prospettiva della donna - paziente parte da un piccolo PC e da una miniscrivania nel lontano e solitario 2010.
E se io ce l’ho fatta, e se ho creato tutto questo, cosa riuscirai a fare di ancora più grande tu? Immagina!
Tutto ciò che hai bisogno di fare è rendere questo nuovo mindset la tua modalità operativa quotidiana.
Accetta il punto in cui sei ORA, perché il punto presente è la tua chiave per il tuo futuro senza dolore!
Avrai benefici che vanno moooolto al di là della libertà dal dolore.
IL TUO EXTRABONUS A VITA
In più, come positivo effetto collaterale, un extra BONUS:
questo ti toglierà di dosso un’enorme tensione e pressione e la continua spasmodica ricerca di pseudo-soluzioni che non risolveranno nulla -e ti parlo per esperienza, l’esperienza non solo sulla mia pelle ma che proviene anche proprio dal potentissimo confronto con quelle migliaia di donne che ancora percorrono il “Doctor Road Show” o “giro delle 7.000 chiese”.
Ho letto migliaia e migliaia di storie, tutte fotocopie, con calvari inimmaginabili, e ho fatto tutoring a oggi per più di sette anni ormai. Puoi stare certa che so quello che scrivo.
Ho letto migliaia e migliaia di storie, tutte fotocopie, con calvari inimmaginabili, e ho fatto tutoring a oggi per più di sette anni ormai. Puoi stare certa che so quello che scrivo.
Cercare soluzioni esterne è un po’ come appiccicare un cerottino su una gamba rotta - che come sai ha bisogno di una cura dall’interno e si rinsalda con appropriata attenzione dall’interno. Infatti, la guarigione APPARTIENE SEMPRE AL TUO CORPO.
La spasmodica ricerca è il giro delle 7.000 chiese nel vano tentativo di distruggere, combattere, annientare -guerra-guerra-guerra al dolore. Esatto: un costante e deleterio stato di guerra.
Non c’è pace nel corpo, nella mente, le emozioni sono assoggettate, imbottigliate, rinchiuse o esplose, e l’anima è scossa, completamente disconnessa dal corpo (dissociazione).
E quasi nessuno vuole ASCOLTARE IL GRIDO DEL DOLORE.
Il dolore è un grido e vuole voce, sempre.
E quasi nessuno vuole ASCOLTARE IL GRIDO DEL DOLORE.
Il dolore è un grido e vuole voce, sempre.
Vuoi davvero con tutto il cuore, con tutta te stessa e la tua verità vincere, conquistare, dom-in-are* il tuo dolore?
* da domina, ae = donna, signora, in latino. E si "conquista" il cuore di qualcuno o qualcosa. Questi significati sono fondamentali. "Muovono" letteralmente il corpo e non sto facendo solo un banale "gioco di parole" :)
* da domina, ae = donna, signora, in latino. E si "conquista" il cuore di qualcuno o qualcosa. Questi significati sono fondamentali. "Muovono" letteralmente il corpo e non sto facendo solo un banale "gioco di parole" :)
Allora smetti di combattere, smetti di alimentare il dissidio, metti fine alla guerra interiore, fai scendere il livello di risposta costante di FFR e accedi in modo altrettanto costante alla Risposta di Guarigione©.
Nessuna meraviglia al fenomeno delle guarigioni a metà, o non complete o del tutto mancanti.
La sensazione di dovere “per forza” trovare una nuova “cura” crea un incredibile quantitativo di tensione, stress e pressione sul tuo corpo e questo ti mantiene in FFR e quindi nel dolore. E le fibre muscolari del tuo pavimento pelvico vanno in dis-funzione, perché gli impulsi elettrici comandano la muscolatura.
Se la pompa delle microfibrille si blocca, il muscolo non si flette e contrae più correttamente e il tuo pavimento pelvico diventa come una pietra. Fasci muscolari non più elastici diventano deboli. UGUALE sensazioni di LAMA TAGLIENTE/BRUCIORE/PEZZI DI VETRO/DISFUNZIONI URETRALI/ETC.
Com’è tenere un pugno stretto a morsa per più di 5 minuti, con tutta la forza che hai? E per un’ora? Un giorno? Mesi? Anni?!?
E quando provi a riaprilo, cosa provi? (questo è un esercizio che faccio fare alle mie clienti).
La maggior parte delle persone colpite da dolore cronico fa questo. Lo facevo anche io. COMBATTERE. Cioè tenere il pugno SERRATO. Tesa su tutto-tutto.
Per questo ho sofferto dodici anni della mia VITA.
Puoi salvarti molto tempo e molta sofferenza, se vuoi.
Mi auguro che tu prenda un impegno con te stessa alla luce di tutto ciò, con questa nuova comprensione, un impegno a prenderti cura di te in modo efficace, ad ascoltarti davvero dall’interno.
Di cosa ha bisogno la tua pelvi, proprio ora?
Dire che meriti di stare bene è il minimo.
Investire nel tuo ben-essere è la cosa più potente che puoi fare per te stessa, per le persone che ami e per la tua vita!
Ciò di cui non ci rendiamo conto agendo così a pugno serrato in costante guerra è che la pressione generata è l’ostacolo primario all’ottenere ciò che vogliamo: GUARIRE.
L’accettare il punto in cui sei è ciò che ti muove in avanti nel tuo percorso di guarigione.
Nel prossimo post, puntualmente la prossima settimana, spesso in uscita il giovedì*, condividerò con te alcuni spunti fondamentali che ti aiuteranno a uscire dal dolore e a entrare nella tua vita. *Nel rispetto della legislazione italiana vigente, dato che questo blog NON è una testata giornalistica, a differenza di altri Paesi sono obbligata a non pubblicare sempre lo stesso giorno.
Come dice la mia amica e collega Debby Werthmann, guarita anche lei da una forma di dolore pelvico cronico, in questa super videointervista di marzo 2017:
“esiste vita dopo il dolore!” ;-)
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riceverai gratis anche il mio eBook + audiotraccia Kit Starter Ben-Essere con le 3 Chiavi di Base + la Chiave di Volta per dissolvere il dolore e vivere i tuoi Sogni > nota: DISSOLVERE, non COMBATTERE! ;-)
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Scopri anche tu quanto sia incredibile IL POTERE SEGRETO DELL’ACCETTAZIONE - non perderti lo speciale mind-body tool che ho creato specificatamente per aiutarti a svilupparla!
Se esegui questo pratico esercizio ogni giorno, sono certa che vedrai risultati nella tua vita, e sarò felice di ricevere una tua email su come sta funzionando per te ;-)
Un abbraccio, Elena
Scritto & Postato il 6 luglio 2017 da Elena Tione
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