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CHI SONO LIBERTÀ DAL DOLORE VULVODINIA? METODO MIND-BODY© MIND-BODY COACHING TV

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Vulvodinia: Come Stare Meglio Quando Non Ti Sei Mai Sentita Peggio | Parte 1: L’Importanza Del Piacere Sessuale

Quando soffriamo di dolore pelvico è molto difficile ricordarci che il nostro corpo può tornare a essere fonte di piacere per noi.    Una donna colpita da dolore pelvico/intimo vive un dolore continuo proprio nell’area associata al piacere sessuale -molto spesso per mesi, anni di vita.    Infatti  di vulvodinia non si muore, ma neppure si vive.
Quando soffriamo di dolore pelvico è molto difficile ricordarci che il nostro corpo può tornare a essere una fonte di piacere per noi.

Una donna colpita da dolore pelvico/intimo vive un dolore continuo proprio nell’area associata al piacere sessuale -molto spesso per mesi, anni di vita.

Infatti
di vulvodinia non si muore, ma neppure si vive.
Così, in un’area dove ci si aspetta di provare piacevoli vibrazioni, “fuochi d’artificio” e l’estasi sessuale, sperimenti l’inferno.

Ora è diventato automatico associare tutto ciò che è legato al piacere, al dolore -e basta.

Non posso dimenticare quanto ciò sia devastante.
Non potrei mai scordare i miei dodici anni di sofferenza.

Ai tempi della mia esperienza con la vulvodinia, a soli ventitré anni, ero stupefatta:

non mi riusciva più di ricordare come fosse sentire quel fantastico senso di benessere pervadere la mia vulva - ben oltre e al di là dell’orgasmo e del piacere sessuale.

Non sapevo più come connettermi alle mie personali sensazioni di benessere… perché non le ricordavo più.

Tutto era un fuoco continuo, misto alla sensazione di avere una specie di puntaspilli al posto della vulva.

Se ne soffri, è facile che anche tu abbia un’esperienza simile: ti sembra di aver perso contatto col tuo piacere.

Non ti ricordi più cosa si prova a star bene.
Certo: come potrebbe essere altrimenti?

Quando stiamo male in questo modo in un’area di piacere, diventiamo super-focalizzate nel cercare di risolvere il problema e nel “rimettere in sesto” il nostro pavimento pelvico.

E ciò ha totalmente senso, ovviamente.

Tutte prese dal dolore e dal cercare di mandarlo via, ci scordiamo però anche un’altra cosa: che il nostro corpo può ancora essere la fonte di piacere per eccellenza della nostra vita - anche ora mentre siamo nel processo di guarire il nostro dolore pelvico.

In realtà, ricordarci che possiamo ancora provare piacere è uno degli ingredienti essenziali di una guarigione completa e duratura, ed è uno dei pilastri del mio Programma in 12 settimane Vincere il Dolore Femminile©
Perché è importante sintonizzarti sul piacere fisico per guarire?
Quando siamo concentrate esclusivamente sul cercare di mandare via il dolore, da un punto di vista strettamente fisico, fisiologico, stiamo rafforzando il dolore:

rafforziamo le connessioni neuronali che trasportano i segnali algici, mentre le connessioni e reti neurali del piacere cadono in disuso, atrofizzano e si disconnettono le une dalle altre.
Ciò che non più uso, 
cade in disuso.
Le connessioni e reti neurali che trasportano i segnali delle sensazioni piacevoli, se non percorse, usate, si indeboliscono.

I legami neurali di queste reti smettono letteralmente di comunicare tra loro.

Il risultato?
Non ti ricordi più che sapore ha il benessere, il rilassamento e il piacere dei sensi. Questo è uno dei motivi per cui è così difficile sperimentare piacere e benessere fisico.

Inoltre, quando i rapporti sono dolorosi, o causano dolore/bruciore/cistiti post-coitali - ti vien voglia di evitarli completamente.

Vuoi starne alla larga il più possibile - salvo le volte in cui sei tentata di riprovarci, un po’ perché sei arcistufa della situazione e un po’ per altri motivi, alcuni spesso legati a tante paure che in troppe condividiamo, come per esempio l’essere abbandonate e il “sentirsi una donna a metà” - e così via.

Ti dici che magari “il dolore s’è stufato e se n’è andato” - ma subito prima del temuto-e-desiderato rapporto (di cui giustamente senti l’atroce mancanza) ti senti tesa, impercettibilmente ma anche vistosamente iper-tesa come una corda di violino:

la tua mente si aspetta le ennesime conseguenze negative - che puntualmente si verificano a causa dell'aspettativa.

Risultato finale: un disastro, e un peggioramento del dolore.

Oppure, questa volta sembra essere andato tutto bene, salvo poi avere la sveglia dura nelle 24-48 ore successive, con senso di livido, dolore cupo e sordo e probabile cistite post-coitale.

La cistite post-coitale è assicurata se non c’è sufficiente arousal (=eccitazione) sessuale, e raggiungere un sufficiente livello di arousal sessuale è davvero improbabile se siamo tese (=in FFR). 

In FFR la risposta sessuale non può partire.

Il punto che voglio fare in questa serie di post dedicati al piacere però è questo: evitare totalmente oppure riprovarci nonostante il dolore, concomitante o successivo, sono due estremi della stessa strada:

una strada che non porta in buoni posti quando soffri di dolore pelvico cronico.

Sia che tu sia una donna che evita qualsiasi tipo di intimità (persino le coccole perché hai paura che potrebbero significare “facciamo sesso ora”)...

... sia che tu ti sottoponga a sopportare un dolore tale da vedere “le stelle blu” perché anticipi un’esperienza dolorosa che immancabilmente ti possiede...

la verità è che in entrambe queste modalità ti stai privando di un piacere di cui PUOI godere: il dolore NON è l'unica opzione che hai!

Sto parlando di un diritto sacrosanto, di una componente essenziale della guarigione: un piacere che puoi, hai bisogno e diritto di provare, mentre stai ancora male.

Impedirti di provare piacere non solo ti separa dal/la partner se ne hai in questo delicato momento della tua vita...

... non solo può impedirti di fare entrare una nuova persona nella tua vita (magari proprio “quella giusta”)...

... può anche avere altre conseguenze poco piacevoli...

Mi riferisco nello specifico a:
  • scarsa vitalità/energia sentirti spenta e incapace di provare gioia
  •  senso di solitudine e di non meritare nulla senso di colpa verso te stessa e l’altra persona
  • depressione alternata a scatti di ira violenta
  • maggiore sensibilità al dolore
  • scompensi ormonali
  • e altre problematiche che possono manifestarsi anche più avanti nella tua vita, etc.

Al contrario, quando ti alleni a provare piacere, il tuo corpo si libera dalla continua attivazione della FFR e comincia a rilasciare da solo nelle tue cellule in modo totalmente spontaneo e naturale una cascata di neurotrasmettitori che riattivano, stimolano e amplificano la tua naturale Risposta di Guarigione.

E’ un processo FISICO.

Come fare allora per provare di nuovo piacere e stare meglio quando non ti sei mai sentita peggio?

Ti aspetto nella seconda parte di questo post, dove condividerò con te 3 idee pratiche per vivere il tuo piacere fisico anche mentre soffri di vulvodinia, cistite, dolore intimo, dolore sessuale e altri tipi di dolore pelvico.

Stay fine tuned!
Un abbraccio, Elena
Elena Tione Healthy Life Coach
 
Scritto & Postato lunedì 30 settembre 2019 da Elena Tione
©Elena Tione - riproduzione riservata






ATTENZIONE!  Le iscrizioni alla versione Intensivo Live  chiudono improrogabilmente i battenti  Oggi, Lunedì 30 Settembre 2019  a Mezzanotte!

ATTENZIONE!
Le iscrizioni alla versione Intensivo Live
si sono chiuse in anticipo sabato scorso!


Le iscrizioni alla Versione Intensivo Live in diretta con me chiudevano definitivamente i battenti OGGI 30 settembre 2019, ma come hai letto qui sul Blog e nella pagina di iscrizione, avevo avvertito che rimaneva posto per una sola altra donna.



Come avevo già anticipato nella primavera scorsa e anche nello scorso post, a causa della serie di eventi altamente stressanti e tutti concentrati assieme che sto vivendo, non potrei onestamente seguire più di un'altra persona, garantendo presenza e offrendo un servizio adeguato in persona in diretta live in questo periodo --->

PERCHE'? --->

---> Perché questo è ciò che mi sta a cuore:
il meta-dare! 

Cioè?!


Significa dare un autentico servizio di qualità alle donne come te, dare vero valore che possa migliorare davvero la tua vita al meglio che si può e che puoi in questo momento particolare della tua vita, e questo... perché? -->


Perché-->
  • voglio vederti libera
  • voglio che tu sappia che non devi per forza restare schiava di un trattamento o di un professionista o di una pasticca/goccia/altra sostanza o dispositivo e  senza avere la possibilità di scegliere e sapere come funziona il tuo dolore, e quindi come disinnescarlo
  • niente al mondo mi dà più gioia che vedere una donna che torna a vivere la sua vita con gioia, entusiasmo e a godersela di nuovo - e stavolta secondo le sue regole - le tue regole!


Ora come ora, se ti inserissi a forza in una agenda già strapiena di impegni personali e caos che sto cercando di arginare e navigare, no: non sarebbe affatto onesto.

Non ti renderei un buon servizio, e sarebbe impossibile aiutarti al meglio.

Perciò, se desideravi iscriverti ma non lo hai fatto prima, mi dispiace, poiché sappi che sono anni che esiste questo programma...



Sabato scorso 28 settembre 2019 una donna iscritta in Mind-Body News Italia, la mia newsletter dedicata alle donne colpite da dolore pelvico cronico e che vogliono guarire usando un approccio mind-body, ha prenotato l'ultimo posto rimasto, e ora mi dedicherò a lei.

Magari mi hai trovata ora? Magari potevi iscriverti solo ora? Qualunque sia il motivo, non amareggiarti perché, come ho già scritto, ho lavorato tantissimo e duramente per creare la versione Self-Study di Vincere il Dolore Femminile.

Questa versione non è ancora completata ma non appena sarà disponibile manderò in via prioritaria una mail speciale a tutte coloro che sono interessate attraverso Mind-Body News >>

>> e se non sei ancora iscritta, segnati ora qui per ricevere info, anteprime, promo riservate e tantissime altre informazioni vitali per dissolvere il tuo dolore col Metodo Mind-Body.

Perciò, se lo desideravi tanto ma non hai fatto in tempo per qualsiasi motivo...
e se è vero che le decisioni forgiano davvero il nostro destino...
---> non voglio che tu ti senta sola o abbandonata, perché non è così:

non sei affatto sola perché qui trovi totale sostegno e aiuto per il tuo dolore pelvico come in nessun altro posto che io conosca!

Ci sono tantissime altre possibilità che offro per lavorare con me e cose semplici che puoi fare, e per iniziare, anche gratis:

oltre al post di oggi, e alla seconda parte più tutte le  prossime puntate, sappi che ci sono più di 150 articoli ormai già pubblicati qui su Aidablanchett.com, strapieni di esercizi e tecniche per aiutarti a dissolvere il dolore e a creare davvero la vita che vuoi!

Puoi perlustrare liberamente il Blog e testare i tools senza nemmeno sborsare un penny! ;-)

E non solo!
Oltre a scrivere sempre per tutte sempre nuovi articoli qui sul Blog giro sempre nuovi video sulla Mind-Body Coaching TV per te, proprio  per aiutarti, perché so cosa stai passando e voglio passarti un tesoro che ti renderà LIBERA.

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Quindi, Worry Not!
Quando la Versione Self-Study sarà online anche tu, se lo vorrai, potrai seguire questo corso straordinario - certo, non sara più in diretta con me e per conseguenza non sarà individualizzato come l'Intensivo Live ovviamente, ma >>

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2 commenti:

  1. Ciao a tutte
    visto che si parla di questo tema, così centrale per chi soffre di queste sindromi, ci tenevo a portare anche la mia esperienza al riguardo.
    Esattamente come Elena descrive in questo post i rapporti per me erano diventati impossibili, una cosa desiderata ma che sembrava ormai lontanissima ( soffro di VV da 2 anni).
    Da quando mi sono addentrata nel mondo del MindBody ho "accesso" l'interruttore dell ascolto e finalmente riesco a sentire quello che il mio corpo mi dice, cose che prima ignoravo bellamente.
    Mi sono resa conto di quanta tensione associassi ai rapporti e nel momento che li precedeva diventavo di pietra, la paura e la sicurezza che il dolore sarebbe tornato mi immobilizzavano e quindi il risultato era sempre lo stesso, inoltre mi mettevo una pressione pazzesca addosso perchè sembrava quasi che il fatto di non poter avere rapporti fosse colpa mia (cosa che avvertivo solo e unicamente io perchè al mio partner non sarebbe mai saltato in testa di farmi sentire in colpa, la cattiveria maggiore me la riservo sempre per me stessa)
    Adesso va meglio, per me essere più gentile e meno perfezionista nei confronti di me stessa ha veramente cambiato le carte in tavola, adesso i rapporti posso averli sebbene non siano ancora come una volta, la strada è lunga ma è quella giusta e come sempre ringrazio Elena per avermela mostrata.

    RispondiElimina
  2. Grazie @sophie97 per aver letto l'articolo e per la tua condivisione!
    Infatti sono proprio paura e terrore non processati anche solo pochi istanti prima che creano la pietra nel pavimento pelvico e in altri muscoli nel corpo. Imparando a togliere la pressione e diventando sempre più curiosa e attenta sulle sensazioni, respirando + tracciando e nominando le emozioni e le altre sensazioni, eviterai di entrare in Freezing e continuerai a migliorare. Non perderti la seconda parte del post in cui condividerò alcuni spunti per una sessualità personalizzata quando c'è ancora dolore! NB >> E no, non è colpa tua, certo che no! E' un processo fisiologico automatico: pensiero di minaccia --> = Freezing = contrazione stile pietra granito! Ma: con gli strumenti giusti si può calibrare ;) Sono felice che hai trovato la strada giusta, ti mando un abbraccio!
    Elena

    RispondiElimina

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Disclaimer


"PRATICHE SCIENTIFICHE VALIDE E RIGOROSE"
"Da anni ero a conoscenza del metodo Mind-Body per il sollievo pelvico proposto da Elena Tione e devo dire che mi impressionò positivamente il suo modo di interagire con le persone che seguono i suoi corsi che si basano su pratiche scientifiche valide e rigorose.

Sicuramente questa è una sua dote naturale che scaturisce dalla profonda conoscenza del dolore pelvico cronico vissuto sulla sua pelle e analizzato in tutte le sue sfumature con ricerche e studi personali al fine di capire la vera interconnessione che esiste in quel filo conduttore che va dalle mente al cuore analizzando emozioni e sensazioni."

~ Dottor Romualdo Nieddu
ginecologo oncologo esperto in vulvodinia e altri disturbi pelvici, Azienda Ospedaliera Oncologica di Cagliari


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