Se hai sofferto di dolore cronico, potresti sapere quanto sia frustrante rimanere intrappolati in quello che chiamiamo il ciclo dolore-paura.
Questo ciclo può essere estenuante e avere un impatto sul tuo benessere mentale e fisico.
Ma identificando e comprendendo ciò che il tuo cervello interpreta come pericoloso, possiamo iniziare a cambiare la tua risposta e, in definitiva, rafforzare la sicurezza del tuo sistema nervoso.
Cos'è il ciclo dolore-paura?
Il tuo cervello può imparare a temere quasi tutto, comprese le emozioni. Forse sei cresciuto in una casa in cui certe emozioni, come la rabbia o la tristezza, non erano consentite o espresse. O forse hai avuto un caregiver che era sempre triste o arrabbiato, il che ti ha portato a temere queste emozioni
(perché TU come bambin° dipendevi dal caregiver peranto qualsiasi cosa che indisponesse la fonte di sopravvivenza - il caregiver - ti avrebbe messo "in pericolo per la sopravvivenza" per il cervello rettile che tutti possediamo. E' semplice da capire, è BIO-LOGICO. Inoltre sensazioni molto forti bloccate dalla risposta di pericolo fanno davvero sentire male fisicamente e un corpicino piccolo viene traumatizzato da un'onda così intensa, e credimi: ne so qualcosa).
Come spiegavo in questi due blogpost del 2019, "Il Guado della Melma" e "La Ricetta Perfetta per l''Ansia" , se ti dai il permesso di leggerli,e troverai gli schemi che ho inserito qui sopra.
Pensa che c'è ancora gente che "non crede" a tutto questo ed è convinta che pillole, creme, iniezioni, dispositivi elettrici infilati nel corpo e farmaci siano "la cura"!!
Quando provi queste sensazioni emotive, il tuo cervello entra immediatamente in modalità lotta o fuga, il che aumenta la probabilità che interpreterai una minaccia nel tuo ambiente anche quando non ce n'è nessuna.
Potresti sentirti ansios°, il che ti porta a cercare potenziali minacce e iniziare a interpretare tutto, comprese le sensazioni, attraverso questa lente di pericolo. Quindi, potresti persino provare dolore senza alcun danno fisico.
Il ciclo dolore-paura è uno schema comune in cui il dolore innesca la paura, che a sua volta amplifica il dolore, mantenendoti bloccato in un loop, come spiego in quei due articoli.
E' dal 2012 che insegno tutto questo. Ma purtroppo in pochi si sono dati il permesso di ascoltare.
Quando proviamo dolore, la risposta naturale è quella di proteggerci ed evitare i movimenti o le attività che temiamo possano peggiorare il nostro disagio.
Mentre questa risposta può aiutare nel breve termine, può involontariamente intensificare il dolore nel tempo aumentando la paura e i comportamenti di evitamento.
Questo ciclo può influenzare ogni aspetto della vita, dalla nostra capacità di lavorare o socializzare alla nostra connessione e sicurezza all'interno del nostro corpo.
Ma riconoscere questo schema può essere un primo passo motivante verso la ricostruzione di una relazione sicura e di fiducia con il tuo corpo.
Come funziona il ciclo vizioso del dolore/sintomo
Il dolore appare: provi disagio fisico, che si tratti di mal di schiena, emicrania o un altro sintomo. Risposta alla paura: la paura subentra. Potresti preoccuparti dell'impatto sulla tua giornata, temere un'acutizzazione del dolore o sentirti ansioso per il futuro.
La paura aumenta il dolore: la paura rende il cervello più incline a interpretare male i segnali di sicurezza come pericolosi, causando più dolore.
Evitamento: per far fronte alla situazione, potresti evitare attività fisiche o situazioni che sembrano causare o peggiorare il dolore. Sfortunatamente, questo rafforza l'associazione del cervello tra dolore e paura.
Non sederti su superfici dure, non stare al freddo, non usare slip, non mangiare piccante, non bere vino rosso...
e, per piacere, sappi che ho bruciato per più di 12 anni dell mia vita
e sofferto l'inferno
quindi SO PERFETTAMENTE COSA VUOL DIRE soffrire di vulvodinìa.
E so come farti uscire da tutto questo schifo.
Più paura porta a più dolore, più dolore porta a più paura e il ciclo continua.
Nel tempo, questo ciclo diventa profondamente radicato, rendendo difficile liberarsene.
Come può aiutare il Metodo Mind-Body
Il ciclo dolore-paura è spezzabile. Come spiego nei due articoli che ti ho citato, si deve spezzare in più punti, per quanto riguarda questo tipo di dolore.
Il mio metodo aiuta a rieducare il cervello a reinterpretare i segnali di dolore che riceve, aiutando a calmare il sistema nervoso e interrompere il ciclo. Ecco come può fare la differenza:
-🔑 rompere il legame tra dolore e paura: il mio metodo ti aiuta a riformulare e rielaborare il modo in cui provi le sensazioni, riducendo la risposta automatica alla paura che amplifica il dolore. Ridurre la paura attorno al dolore: affrontiamo i pensieri, le convinzioni e i comportamenti attorno ai tuoi sintomi che potrebbero mantenere attivi i tuoi segnali di pericolo e quindi mantenere attivo il tuo dolore. Potrebbe esserci la paura che ci sia qualcosa di sbagliato nel tuo corpo, che rafforza una minaccia fisica. Oppure potrebbe esserci la paura del modo in cui il dolore influisce sulla tua vita, che rafforza una minaccia ambientale o sociale.
-🔑 affrontare il tuo rapporto con la paura in generale: il Metodo Mind-Body tocca fattori esterni al tuo dolore, ma nel tuo ambiente, che potrebbero metterti in uno stato di FFR. Fight-orFlight-orFreeze Response (risposta fisiologica di allerta , lo ripeto per la milionesima volta, lotta/combatti o fuga/fuggi o congélati, per aiutarti a regolare la tua risposta generale alla paura.
Intanto, comincia a capire più a fondo come funziona: e sono qui per aiutarti, SEMPRE su basi rigorosamente scientifiche e AGGIORNATE >>
sei finalmente pront° ad alleviare il tuo dolore? >>
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Scritto & Postato il 18 ottobre 2024 da Elena Tione
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